Una Ragusa troppo brutta per essere vera nei primi due quarti di gara al Taliercio di Venezia. Vitola e compagne nei primi 20 minuti sbagliano praticamente di tutto, mettendo a segno appena 19 minuti quando le due formazioni vanno negli spogliatoi per l’intervallo tra il primo e il secondo tempo contro i 40 dell’Umana Reyer. Sembra quasi finita prima di cominciare, ma la Passalacqua dall’intervallo esce bene e trova le forze per cercare la rimonta. Anigwe è una giocatrice completamente diversa da quella vista in campo nella prima metà di partita, l’approccio generale e l’intensità salgono di livello e allora Ragusa si riporta sia nel terzo che nel quarto quarto sotto la doppia cifra di svantaggio. Non basta, perché il divario accumulato è stato dei più importanti. Venezia si aggiudica gara1 quarti di finale playoff scudetto per 69-52. Tutto è rimandato a gara2, in programma martedì prossimo al Palaminardi. Se vincerà Venezia sarà semifinale, se fossero le iblee a centrare la vittoria si renderebbe necessaria la bella, che si disputerebbe ancora in terra veneta. “Approccio del primo tempo deficitario sotto tutti i punti di vista – commenta coach Lino Lardo – poca energia in difesa mentre in attacco avevamo anche costruito buoni tiri che però abbiamo sbagliato anche da vicinissimo. Dispiace perché ci teniamo molto e questo si è visto nel secondo tempo: se riusciamo a mettere un po’ di energia riusciamo a metterle in difficoltà. Non possiamo accampare scusanti di panchina corta rispetto alla loro ma dobbiamo cercare di aumentare le nostre energie e l’intensità. Abbiamo fatto un buon terzo quarto ma dobbiamo riuscire a tenere questo tipo di atteggiamento per 40 minuti. Vedremo una Ragusa diversa martedì in casa: teniamo a portarle alla bella”.
Michele Farinaccio, Ufficio stampa Passalacqua Ragusa